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Situata a sud della Sierra Gorda, la Zona Monumentale Archeologica di Toluquilla è un altro dei più importanti insediamenti preispanici dello Stato di Queretaro, occupato approssimativamente tra il 300 a.C. e il 1450 d.C..
Toluquilla (“collina del jorobadillo”, dal nahuatl toloa e dal suffisso castigliano -illo) era abitata da estrattori e lavoratori di minerali, soprattutto dell'almagre rossastro (ossido di ferro) e, soprattutto, del cinabro (solfuro di mercurio), che si trovavano nei dintorni, minerali di grande importanza per ricoprire i cadaveri dei sovrani prima della loro sepoltura e come coloranti per gli edifici. Questi minerali venivano scambiati con ossidiana o conchiglie da altre civiltà che giungevano sul posto.
Influenzate da culture diverse, le culture che hanno abitato questo sito preispanico hanno lasciato imponenti costruzioni nell'area, formate da tre assi di circolazione e quattro giochi di palla. Gli edifici sono stati eretti su quelli più antichi per ottenere una maggiore altezza e lunghezza. Si pensa che gli architetti abbiano utilizzato grandi cassoni di roccia rustica per sostenere il peso dell'edificio e che, sopra di essi, abbiano eretto strette pareti fatte di lastre ben scolpite, poi ricoperte da sottili strati di stucco, forse decorato.
A Toluquilla, la cui organizzazione sociale era gerarchica, vivevano i sacerdoti e le persone legate al culto, mentre il resto della popolazione viveva nelle frazioni circostanti.
Studi recenti confermano che questa zona archeologica è così ben conservata che già prima degli scavi archeologici era possibile percorrere le sue strade, i vicoli e le porte. La visita odierna comprende il vestibolo, il primo campo da gioco, un complesso abitativo, la zona della magueyera e il secondo campo da gioco. Da questo punto in poi, il sito è coperto dai crolli di cinque secoli, cosicché la parte esplorata copre circa il 40% dell'antico villaggio.